LA CENA DELLE STELLE

Quattro chef, otto stelle Michelin, un unico grande obiettivo: sostenere la ricerca scientifica che porta al letto dei pazienti le prospettive di cura più promettenti e personalizzate.
Giacomo Devoto, Igles Corelli, Stefano De Gregorio e Alberto Faccani fanno squadra ai fornelli per sostenere META-DREAM progetto punta a scoprire nuovi strumenti per prevedere e trattare le metastasi tardive, migliorando così la prevenzione e le cure per le persone con carcinoma mammario ER+.
L'evento è supportato da Terre Cevico.

COSA SOSTENIAMO

Dormienza del carcinoma mammario ER+: scopriamo come capire e combattere le metastasi ossee tardive

Il carcinoma mammario positivo per i recettori degli estrogeni (ER+) è il tipo più comune di tumore al seno, rappresentando circa il 75% dei casi. Una delle sfide più grandi per le persone con questo tipo di tumore è che, anche molti anni dopo la diagnosi, il cancro può tornare sotto forma di metastasi, specialmente nelle ossa. Questo fenomeno si chiama "dormienza tumorale" ed è quando le cellule tumorali si nascondono nel corpo, rimanendo inattive e non visibili con le normali analisi, per molti anni. Le ossa sono uno dei luoghi più frequenti dove queste cellule dormienti si insediano. In questa fase, le cellule tumorali interagiscono con il microambiente circostante, che aiuta le cellule a rimanere inattive o, in futuro, a riattivarsi e causare nuove metastasi. Attualmente, non abbiamo ancora strumenti in grado di prevedere con certezza quando o se queste cellule si risveglieranno, e le terapie tradizionali spesso non sono efficaci contro le cellule dormienti, rendendo questa una sfida molto importante per la medicina.

Il progetto chiamato META-DREAM ha l’obiettivo di capire meglio come funzionano queste cellule dormienti e di trovare nuovi modi per trattarle. 
Per farlo, il progetto utilizza tre strategie principali:

1. Analisi molecolare avanzata: studiare i segnali e i marcatori biologici che potrebbero indicare la presenza di cellule dormienti e il rischio di metastasi tardive.
2. Studio delle cellule in laboratorio: creare modelli cellulari e ambienti tridimensionali che imitano le ossa, per capire come queste cellule si comportano e come interagiscono con il microambiente.
3. Test di farmaci: cercare farmaci che possano colpire e indebolire le cellule dormienti, trovando così possibili nuove terapie.

Combinando questi approcci, il progetto punta a scoprire nuovi strumenti per prevedere e trattare le metastasi tardive, migliorando così la prevenzione e le cure per le persone con carcinoma mammario ER+.